L’omone che dà i numeri.

Ieri sono andata a fare una sgambata con l’Omone, dopo un mese di inattività totale…preceduta dal letargo.

Dopo la corsettina con l’Omone, con i miei soliti 202 battiti, sudata come una scimmia ballerina, paonazza in volto e piena di moscerini appicciati addosso un po’ ovunque, l’ho duramente messo alla prova:
“…ora ti farò una domanda a trabocchetto: SECONDO TE, QUANTO PESO?”
Occhi da panda, pupille dilatate, l’Omone deglutisce.

Sembra la scena di un vecchio western…e risponde con falsa sicurezza: “sessantadue”
“Bravo! Hai indovinato! E quando ci siamo conosciuti, quanto pesavo?”
“Questa la so, è facile!  Cinquantotto!”

Ora la prova diventa davvero ardua:

“…e quando ho fatto la Princi???”

Sorride. E’ irresistibile, e non sa mentirmi.

Infatti, con le buchine che gli vengono sulle gote quando dice qualcosa di birbante risponde:

“(h)ottanta…FAME, Cla, di quando è nata la Princi mi ricordo la fame terrificante che avevi…”

Può bastare, Omone, prova superata.

I stralove you, C.

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